la scoletta

dove siamo: situata a Santa Vittoria in Matenano, provincia di Fermo, nel cuore della regione Marche. Posta sul colle del Matenano, a 626 metri di altitudine tra le valli dell'Aso, del Tenna e dell'Ete Vivo, Santa Vittoria fa da cornice alla Scoletta, insieme alla splendido massiccio montuoso dei Monti Sibillini. A circa 40 km verso Est troviamo il Mare Adriatico.

 

la casa: Un'antica casa colonica tipicamente marchigiana, ristrutturata nel pieno rispetto della sua origine. Al suo interno troviamo uno studio, un'aula didattica, un laboratorio per la trasformazione del latte ed un'ampia area conviviale in cui è possibile confrontarsi, rilassarsi, parlare o stare in silenzio fra libri e strumenti musicali.

 

 come nasce l'idea:
quando nel 2002 nasce Chiara, la mia prima figlia, abbiamo sentito la necessità di produrci in casa qualcosa che per lei fosse importante ed ho iniziato così a mungere due capre per il nostro latte quotidiano. Sarà forse stato per un istinto atavico genitoriale, però la mia professione di veterinario mi portava ogni giorno a visitare realtà produttive sempre più distanti dalle mie convinzioni. Allora non ce ne rendevamo bene conto ma stavano crescendo in noi quei concetti, ora un pò più chiari, di consapevolezza ed indipendenza alimentare.
Credo di essere stato molto fortunato nel condividere buona parte del mio lavoro con i contadini delle mie belle campagne, loro mi hanno accolto, io giovane veterinario desideroso ed inesperto, con la severa diffidenza che appartiene al loro mondo: questa diffidenza ha lascito il posto ad una benevola accettazione, e pian piano si sono spalancate le porte permettendomi così di parlare tantissimo con loro e di farmi raccontare storie, storie infinite. Da anni, oramai, il processo di dissolvimento di questa civiltà, nell'indifferenza generale più assoluta, sta lasciando il posto inesorabilmente ad un sistema produttivo che non ci appartiene. 
Basta! Non perdiamo tempo in lamentele e funerei pianti, adoperiamoci invece a fare qualcosa, a proporre qualcosa, a reinventarci un possibile scenario futuro dove al centro di ogni attività di produzione agricola ci sia l'uomo, il suo territorio, le sue storie!
E ora, in questo momento di solitudine immensa che purtroppo ci appartiene, più che mai, abbiamo bisogno assoluto di convivialità, quel mutuo soccorso che tanto ha contraddistinto la nostra vita rurale: è un invito alla campagna!